Brasilia

Il suo principale pianificatore urbano fu Lúcio Costa. Oscar Niemeyer fu l'architetto capo della gran parte degli edifici pubblici e Roberto Burle Marx ebbe l'incarico di landscape designer, o disegnatore del paesaggio. Il piano urbanistico fu basato sulle teorie di Le Corbusier. Brasilia fu costruita in 41 mesi, dal 1956 al 21 aprile 1960, quando … Leggi tutto Brasilia

La città territorio del conflitto

Il consumismo […] ha distrutto cinicamente un mondo «reale», trasformandolo in una totale irrealtà, dove non c’è più scelta possibile tra male e bene. (Pier Paolo Pasolini, Lettere Luterane) Bisogna però sapere che la guerra è comune, che la giustizia è contesa e che tutto accade secondo contesa e necessità (Eraclito, Frammenti, 80 DK) con … Leggi tutto La città territorio del conflitto

L’elogio della lentezza: Città Slow, un rimedio alla Crescita infelice.

Il fenomeno della globalizzazione, che pure costituisce una occasione grande di scambio e di diffusione, tende ad appiattire le differenze e a nascondere le caratteristiche peculiari delle singole realtà, proponendo modelli mediani che non appartengono a nessuno e generano, inevitabilmente, mediocrità. Si va diffondendo però una domanda diversa di nuove soluzioni che vanno nella direzione … Leggi tutto L’elogio della lentezza: Città Slow, un rimedio alla Crescita infelice.

Una città progettata insieme ai cittadini

La Repubblica, ed. Bologna, 21/11/2006 di Paola Bonora e Pierluigi Cervellati Da anni utilizziamo metafore che recepiscono la diffusione del fenomeno urbano: sprawl, controurbanizzazione, città dispersa, città diffusa, città infinita. Uno sfaldamento della città che ha messo in crisi l´idea stessa di città e ha portato persino a negare il persistere della polis. Che ha … Leggi tutto Una città progettata insieme ai cittadini

Ritrovare l’architettura con un manifesto

Nel corso del congresso nazionale degli architetti di Torino del 2 ottobre 1999 prese forma il manifesto degli architetti italiani che diventò “Risoluzione” del consiglio dell’Unione Europea il 23 novembre 2000 a Bruxelles. In quella occasione Michel Richard, direttore aggiunto della sezione Architettura e Patrimonio del ministero della Cultura e comunicazione francese, sostenne la necessità … Leggi tutto Ritrovare l’architettura con un manifesto

Non accetto !

“Dobbiamo ricominciare dai singoli e da piccole minoranze, da formiche pazienti e da asini testardi …” Goffredo Fofi, “Da pochi, a pochi; appunti di sopravvivenza”, Eléutera ed., Milano, 2006. “Che fare? L’eterna domanda. Le mutazioni ci travolgono e cambiano il mondo senza quasi che ce ne accorgiamo. La politica è diventata pratica di occupazione delle … Leggi tutto Non accetto !

Cemento. Edilizia: un serpente che si mangia la coda

Blog di Beppe Grillo del 13 settembre 2006 http://www.beppegrillo.it/2006/09/i_serpenti_di_cemento.html#comments L’edilizia è un serpente che si mangia la coda. Che divora sé stesso. All’ingresso delle città ci accolgono foreste di gru al posto di mura e giardini. Nelle strade nuovi svincoli, rotonde, sottopassi. Terze, quarte corsie. I paesi investono i bilanci comunali nell’edilizia. L’Ici è il … Leggi tutto Cemento. Edilizia: un serpente che si mangia la coda

Manifesto degli Architetti della Regione Emilia Romagna

LA FEDERAZIONE DEGLI ORDINI DEGLI ARCHITETTI, PIANIFICATORI,  PAESAGGISTI E CONSERVATORI DELL’EMILIA ROMAGNA Sottolineando la centralità del ruolo sociale dell’architetto come protagonista della qualità urbana dell’architettura e della sostenibilità degli insediamenti umani. Condividendo e assumendo il diritto della collettività, delle comunità come dei singoli cittadini, alla architettura, alla tutela dell’ambiente e alla valorizzazione del paesaggio urbano … Leggi tutto Manifesto degli Architetti della Regione Emilia Romagna

Antonio Cederna – Il cronista che raccontò l’Italia degli scempi

di Francesco Erbani su La Repubblica del 23 Agosto 2006 pag 23 A 10 anni dalla scomparsa torna "I vandali in casa" DIECI anni fa, il 27 agosto del 1996, moriva Antonio Cederna. Aveva 75 anni. Archeologo e giornalista, per alcuni decenni fu l'artefice di battaglie per la tutela del paesaggio e delle città storiche, sostenitore … Leggi tutto Antonio Cederna – Il cronista che raccontò l’Italia degli scempi

Comunità pianificate, ghetti distopici?

di Riccardo Romani Mathias Vincent e Orlando Bensimon condividono un vecchio appartamento, quinto piano senza ascensore, nel West Village di New York. È il nido perfetto per chi nonvuoi sottoporre le proprie inclinazioni sessuali a fastidiosi schermi protettivi. Però stanno affrontando l'autunno della vita e quel pulsare febbrile che attraversa quotidianamente il "gay district" non … Leggi tutto Comunità pianificate, ghetti distopici?

Alain De Botton da "Le consolazioni della filosofia" - "The Consolations of Philosophy", 2000 Guanda, Parma, 2002, Le Fenici Tascabili traduzione: Anna Rusconi (pag 78) Misurare l'effetto complessivo sortito dal poema lucreziano sulle attività commerciali del mondo greco-romano è ovviamente impossibile, così come lo è scoprire se, grazie alla gigantesca scritta, i cittadini di Enoanda alla … Leggi tutto

Città restituite alla natura – 2006

Richard Louv, futurista e giornalista L'ultimo bambino nei boschi, Rizzoli 2006 (Last Child in The Woods, 2005) [...] Tutelare le oasi naturali (parchi e riserve) nelle aree urbane non è abbastanza, secondo la teoria ecologica corrente. Invece, un sano ambiente urbano richiede dei corridoi naturali per consentire il movimento e la diversità genetica. Si può immaginare … Leggi tutto Città restituite alla natura – 2006

Urbanistica integrale: connessione, comunicazione e celebrazione

Zygmunt Bauman (Poznan 1925) sociologo  L'alternativa all'insicurezza non è il dono della quiete, ma la condanna alla noia. È possibile debellare la paura senza cadere nel tedio? Forse questa è la principale difficoltà in cui si dibattono urbanisti e architetti: un dilemma che non ha ancora trovato una soluzione convincente, soddisfacente e incontestata, una domanda cui … Leggi tutto Urbanistica integrale: connessione, comunicazione e celebrazione

Tutelare lo spazio pubblico dalle società immobiliari – 2006

Zygmunt Bauman (Poznan 1925) sociologo Durante un convegno di urbanistica svoltosi a Berlino nel 1990 Richard Rogers, uno dei maggiori e più acclamati architetti britannici, avvertiva: "Se proponiamo un progetto a un investitore, ci chiederà subito: «A che servono gli alberi, e perché mettere dei portici?». Agli investitori interessa solo lo spazio destinato agli uffici. Se … Leggi tutto Tutelare lo spazio pubblico dalle società immobiliari – 2006

La città e il capovolgimento del proprio ruolo storico – 2006

Zygmunt Bauman (Poznan 1925) sociologo Le mura, i fossati o gli steccati segnavano il confine tra 'noi' e 'loro', tra l'ordine e la natura selvaggia, tra la pace e la guerra: i nemici erano coloro che si tro vavano fuori di quel perimetro e non potevano varcarlo. «Da spazio relativamente sicuro», tuttavia, la città, soprattutto nel … Leggi tutto La città e il capovolgimento del proprio ruolo storico – 2006